I DEMONI DI DARIO ARGENTO COMPIONO 30 ANNI

Era il 1986 quando sul grande schermo usciva “Demoni 2… L’Incubo ritorna”, il sequel di “Demoni”, prodotto da Dario Argento e diretto dal suo allievo prediletto Lemberto Bava. Il film inevitabilmente fu un successo al botteghino, esattamente come lo era stato il primo capitolo di questa fortunata serie. In un palazzo tecnologico, il compleanno di una ragazza, Sally, si trasforma in una carneficina: la giovane si trasforma in un essere mostruoso e uccide e contagia tutti i suoi ospiti, e tutti gli abitanti dello stabile, che per un guasto alla rete elettrica diventa una prigione dove nessuno può entrare e nessuno uscire. Inutile sottolineare come la colonna sonora, curata da Simon Boswell, è rimasta nella storia. Ma per la cronaca la pellicola segna due vicende importanti.

La prima riguarda la figlia di Argento, Asia, che oggi è un’affermata attrice, e che ha esordito al cinema proprio con “Demoni 2… l’Incubo ritorna”. La seconda invece Nancy Brilli, una delle star più importanti che abbiamo fra le nostre attrici, che con questo film ha segnato il suo primo accostamento all’horror (il secondo e ultimo avvenne l’anno successivo, nel 1987, con il film “Il camping del terrore”).

I Demoni sono protagonisti di scene scabrose, morti, trasformazioni molto inverosimili, ma abilmente costruite da far perdere allo spettatore il senso della realtà. Argento aveva poi pensato a un Demoni 3, ma successivamente la trama desinata al terzo capitolo della saga venne trasformata e riadattata per un altro suo grande successo, che prese il titolo de “La Chiesa”. Anche in quel caso venne scritturata Asia Argento, questa volta come protagonista assoluta, ma la regia cambiò: al posto di Lamberto Bava, dietro la macchina da presa venne scelto Michele Soavi, che già si era fatto conoscere per il trhiller “La casa con la scala nel buio”.

ANDREA IANNUZZI