CHIARA BIASI PER BRAINTROPY: CI RACCONTA LA SUA COLLEZIONE
Un’ edizione del White Milano pieno di novità per Braintropy che noi di Bollicine Vip siamo andati a toccare con mano alla presentazione della nuova collezione fall 2015 e la capusule collection estate 2015 in collaborazione con la famosa fashion blogger Chiara Biasi. Protagoniste indiscusse sono le Patty Toy, borse componibile simbolo indistinguibile del Brand.
La top blogger propone la sua capsule collection 2015, un viaggio nel tempo e nella moda dagli anni ’60 ad oggi, da Milano a New York passando per Roma e Parigi. In occasione della settimana della moda, Chiara Biasi interpreta i tre modelli di punta della rete Patty Toy: Patty Toy Baby, Patty Toy Madley e, in anteprima, l’inedita Patty Toy Minny. Domandiamo direttamente alla fashion blogger di descriverci la sua nuova creazione.
Chiara Biasi per Braintropy
Ti ritroviamo nuovamente al White, con una nuova collaborazione con Braitropy, cosa ti ha spinto a rinnovare questo sodalizio?
“ Io mi sono innamorata fin dal principio del brand, anche perché è esclusivamente made in Italy. Ho portato avanti la collaborazione addirittura allargando la mia capsule collection a cinque modelli in totale. Questo perchè trovo le borse iper versatili, perché il pubblico ha risposto al prodotto con entusiasmo sia in negozio che online e poi perché a me piace molto utilizzarle.”
Quali altre collaborazioni vedremo per la prossima stagione 2015?
“ Sicuramente porterò avanti la collaborazione con Braintropy e Bikini lovers. Probabilmente ce ne saranno anche altre, ma per adesso non posso dire di più.”
Hai un modello di donna a cui ti ispiri?
“ Non una in particolare, mi piace trarre spunto da diverse donne, che possono far parte del campo della musica come ad esempio Beyonce e Rihanna, che portano avanti ciò che rappresenta l’emancipazione femminile o in altri campi donne come Lady Diana. Sono una sostenitrice dell’idea che la donna possa fare tutto da sola. “
Cosa non deve mai mancare nel tuo guardaroba?
“ Direi Capi total black.”
